Fuoco Sacro

Accensione del fuoco sacro

La storia del fuoco sacro nasce da molto lontano in tutti i popoli il fuoco ha sempre avuto una grande importanza in particolare nelle tribù dei nativi americani del nord america e del centro e sud america anche nelle popolazioni europee eta molto importante il fuoco.

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IL SENTIERO SACRO

Nella tradizione dei Nativi americani i Riti di Passaggio si riferiscono ai cambiamenti dalla nascita all'infanzia all'età adulta o al passaggio dalla vita terrena al Mondo dello Spirito. Ci sono diversi Riti di Passaggio che vengono attraversati da ciascun Nativo come parte del processo di crescita.
Un particolare Rito di Passaggio utilizzato anticamente implicava in genere l'assegnazione del primo Cavallo. Si trattava del primo passo verso l'età virile e dava inizio ad un lungo processo di apprendimento dell'arte del Guerriero. Il secondo passo implicava il recarsi con cacciatori esperti ad osservare ed ad imparare l'arte dell'inseguimento, fino a diventare approvvigionatori. In questo caso il giovane doveva portare i mocassini e fare attenzione che ciascun membro del gruppo trovasse sempre i propri mocassini asciutti.
Le giovani donne invece, man mano che si avvicinavano all'età adulta seguvano diverse cerimonie che segnavano i Riti di Passaggio. Il primo si verficava con le altre donne della Tenda della Luna e contrassegnava il primo ciclo mestruale. La cerimonia mirava a stabilire un collegamneto con Madre Terra e a celebrare la fertilità della giovane ragazza. La giovane donna veniva quindi riconosciuta dalle Sorelle come una delle Madri della Forza Creatrice e Madre-Nutrice dei sogni della Tribù.

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SAGGEZZA NATIVO-AMERICANA

Se potessimo guardare nel futuro, ci sentiremmo confortati nel sapere che ciò per cui abbiamo lavorato e ciò a cui abbiamo dato il nostro cuore ci ricompenserà. Non possiamo dare continuamente senza ricevere, soprattutto se abbiamo dato in modo spontaneo e gioioso.
La nostra vita ha molte sfaccettature. Abbiamo condiviso ciò che avevamo in molti modi e molte volte, quando sembrava insignificante. Abbiamo dato senza pensare ad altro che portare aiuto a qualcuno; questi sono i doni che non rimarranno senza ricompensa.
Il dare è così spesso considerato in termini di cose che diamo, ma i nostri doni più grandi sono il tempo, la gentilezza e anche il conforto per chi ne ha bisogno. Consideriamo questi doni insignificanti, fino a quando non ne abbiamo bisogno. Allora, il dono più bello è il semplice coraggio.
Sentivo che stavo lasciando tutto ciò che avevo ma non piansi.
WETATONMI 1877

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QUANDO ERO UN BAMBINO

Un problema attuale è che non abbiamo un insieme di valori in base al quale poter vivere. Se la nostra intenzione è vivere bene e ragionevolmente felici, dobbiamo avere un'idea di chi siamo e di dove stiamo andando.
Devono esserci delle regole a guidarci, un principio ben determinato in base al quale vivere, anche quando i valori degli altri cambiano a seconda del momento.
Senza di esso, siamo una zattera sull'alta marea, senza direzione né controllo. Se manca il principio, seguiamo qualsiasi cosa passa. Anche se le regole le abbiamo fatte da soli e arrivano tardi, se mai arrivano, ne vale comunque la pena. E se ci atteniamo ad esse con passione, varrà la pena di seguirle, indipendentemente da cosa abbiamo dovuto fare e da qualsiasi cosa a cui abbiamo dovuto rinunciare per poterle seguire.
Quando ero un bambino, mia madre mi ha insegnato... a inginocchiarmi e a pregare Usen, affinché mi desse forza, salute, saggezza e protezione.

Inaugurazione Dello

Filippa Mirco

Inaugurazione. Dello. Spazio. Verde. Risveglio 23/2024
Polinago (Pavullo)